Cosa è l’ordine

L’Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici della Liguria è l’Organismo territoriale di rappresentanza istituzionale delle categorie professionali dei Chimici e dei Fisici.

L’Ordine è un ente pubblico non economico che ha competenza nel Territorio Regionale e, da gennaio 2018, è posto sotto la vigilanza del Ministero della Salute (Legge n.3 dell’11 gennaio 2018 – Art. 4 Riordino delle professioni sanitarie). “…..Nelle circoscrizioni geografiche corrispondenti alle province esistenti alla data del 31 dicembre 2012 sono costituiti gli Ordini dei medici-chirurghi e degli odontoiatri, dei veterinari, dei farmacisti, dei biologi, dei fisici, dei chimici, delle professioni infermieristiche, della professione di ostetrica e dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.…..il Ministero della salute, d’intesa con le rispettive Federazioni nazionali e sentiti gli Ordini interessati, può disporre che un Ordine abbia per competenza territoriale due o più circoscrizioni geografiche confinanti ovvero una o più regioni. … Gli Ordini e le relative Federazioni nazionali: a) sono enti pubblici non economici e agiscono quali organi sussidiari dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall’ordinamento, connessi all’esercizio professionale; b) sono dotati di autonomia patrimoniale, finanziaria, regolamentare e disciplinare e sottoposti alla vigilanza Ministero della salute; sono finanziati esclusivamente con i contributi degli iscritti, senza oneri per la finanza pubblica”.

Le funzioni dell’Ordine sono svolte da un Consiglio Direttivo che allo stato attuale è composto da nove membri, eletti dagli iscritti ogni quattro anni.

Il Presidente, eletto dai consiglieri, ha la rappresentanza dell’Ordine e convoca e presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea degli iscritti.

Il Presidente è affiancato nella sua opera dal Segretario, che coordina e controlla il buon funzionamento delle attività ordinarie e dal Tesoriere, che supervisiona la gestione finanziaria.

L’Ordine ha il compito di contrastare l’uso abusivo del titolo di Chimico e di Fisico e quindi l’esercizio non autorizzato della professione e di garantire il possesso delle conoscenze e delle competenze riconosciute dalla legge da parte di Professionisti qualificati iscritti all’albo che, dal canto loro, sono tenuti a rispondere a norme di deontologia pubblicamente dichiarate e puntualmente verificate nella loro applicazione.

I compiti dell’Ordine sono riportati nel dettaglio all’art. 4 della Legge 3 e possono essere così riassunti:

–     promuovere e assicurare l’indipendenza, l’autonomia, la qualità e la responsabilità dell’esercizio professionale verificando;

–     vigilare sull’esercizio professionale e sulla conservazione del decoro dell’Ordine, reprimendo gli abusi e le manchevolezze nell’esercizio della professione;

–     verificare il possesso dei titoli abilitanti e procedere alla formazione, all’aggiornamento e alla pubblicazione dell’Albo e, laddove previsti dalle norme, di specifici elenchi;

–     assicurare un adeguato sistema di informazione sull’attività svolta, per garantire accessibilità e trasparenza alla loro azione, in coerenza con i principi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

–     partecipare alle procedure relative alla programmazione dei fabbisogni di professionisti, alle attività formative e all’esame di abilitazione all’esercizio professionale;

–     dare, a richiesta, parere sulle controversie professionali e sulla liquidazione di onorari e spese;

–     stabilire la tassa d’iscrizione all’Albo e la tassa annuale dovuta dagli iscritti per l’iscrizione all’Albo. Questa tassa è finalizzata a sopperire alle spese di funzionamento dell’Ordine;

–     stabilire il contributo per il rilascio dei certificati e dei pareri per la liquidazione degli onorari;

–     provvedere all’amministrazione dei beni spettanti all’ordine e proporre all’approvazione dell’assemblea degli iscritti il conto consuntivo ed il bilancio preventivo;

–     dare i pareri che fossero richiesti dalle Pubbliche Amministrazioni sugli argomenti;

–     l’Ordine non svolge ruoli di rappresentanza sindacale.

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